Contratto Nazionale settore Merci:

Lavoratori espulsi da un assemblea di dirigenti e delegati della Filt Lombardia perché non invitati!

Un contratto scaduto da 25 mesi a causa della frattura sindacale per l’accordo separato poteva essere l’occasione per la Filt per presentare autonomamente una bozza di piattaforma avanzata, invece seppur separate le piattaforme erano praticamente identiche. Un 2010 scoppiettante, 30 incontri serrati con le controparti, ma per i lavoratori unica possibilta’ per capire dei comunicati unitari- fatti con i bilancini e, dato l’alto contenuto di “sindacalese” …comprensibili mediante  traduttore…. e non assemblee ...

Dopo quasi un anno di trattativa, fatta sulla testa dei lavoratori e delegati, arriva improvvisamente la rottura  delle trattative e la conseguente proclamazione di 3 giorni di sciopero a Dicembre. Le Rsu Ups di Milano e Vimodrone seppur critiche con la piattaforma per le modalità di presentazione, poco democratiche ma anche per i suoi contenuti molto moderati erano coscienti che la posta in gioco era molto più alta: I padroni avendo compreso la debolezza delle proposte in campo volevano spingersi molto più avanti. Sembrava una vicenda surreale: i lavoratori poco informati avrebbero dovuto fare uno sciopero per un contratto di cui nulla sapevano, ancora più incredibile era il fatto che, chi aveva deciso lo sciopero non aveva dato fiato alla macchina organizzativa. Non c’era nessun materiale utile per intraprendere la battaglia. Persino la Filt Lombardia convocava improvvisamente – dopo mesi di silenzo-un incontro 2 settimane prima dello sciopero, per poi posticiparla ad una data successiva al primo giorno di sciopero…

Organizzare 3 giorni di sciopero in un settore cosi’ frammentato e’ cosa  difficile sopratutto poi se i lavoratori non arriva alla 4 settimana. Era una cosa dura ma noi eravamo decisi a sostenerla. Abbiamo serrato i ranghi, abbassato i toni della polemica e ci siamo messi a capofitto ad organizzare lo sciopero. Durante lo svolgimento di una di queste assemblee, la doccia fredda. Lo sciopero è stato ritirato. I sindacati hanno firmato il nuovo contratto. Ma cosa hanno firmato? …stranamente solo la parte economica, il 20 stileranno quella normativa... un po insolita!. La lettura fatta a voce alta è una mazzata! Ritorna in campo il fantasma del nostro dissenso – considerato ideologico da altri- che ci porto’a bocciare la piattaforma iniziale. L’accordo, in definitiva è in linea con i parametri degli accordi separati! del Gennaio 2009. Accordi che abbiamo contrastato  come Cgil con le assemblee, con i referendum e la manifestazione di Roma il 4 Aprile 2009 come anche  con la raccolta fondi per l’ultima manifestaione del 27 Novembre 2010.  Confetra ( sindacato dei padroni) nel comunicato del 13 Dicembre sintetizza meglio di noi il vero risultato di questo accordo. Le 120 euro percepite a fine 3 anni –in verità molti di più perché copre da Agosto 2008 a Dicembre 2012- e le 150 euro di una tantum di vacanza contrattuale per i 2, 5 anni passati- “sono in linea con il Protocollo interconfederale di Palazzo Chigi e gli aumenti erogati negli altri settori e rappresenta un soddisfacente punto di equilibrio fra le parti”. Ma ancora, un brivido lungo la schiena alla continuazione della lettura del comunicato sindacale. I lavoratori dovranno versare una quota di 2,5 euro –mese- per la costituzione di Enti Bilaterali e 10 euro –mese- per la promozione del sistema sanitario supplementare …. Una montagna di soldi che finiranno per ingrassare i trombati di entrambi gli schieramenti e qualche loro amico di Cliniche private e/o assicurazione…. Ciliegina “un’Avviso comune”     in deroga alla legge che impone la responsabilità solidale del committente con l’appaltante….in caso di frode al lavoratore e allo stato.

I lavoratori infuriati chiedono spiegazioni, la  Rsu non ne ha e non sa quando le avrà. Si grida contro il sindacato, i lavoratori dicono di strappare la tessera. Non abbiamo alternative: se il sindacato non va dai lavoratori sono i lavoratori che vanno dal sindacato…. Un occasione è il Comitato di Settore Regionale, organo della categoria fatta da dirigenti sindacali e delegati. Ma questa volta  è allargata a tutti i delegati.

Noi della Rsu invitiamo i lavoratori a partecipare. I lavoratori in un modo nell’altro vengono sono circa una qurantina, sono tanti nella sala non ci si sta. Chiediamo scusa, spieghiamo che i lavoratori avevano il desiderio di ascoltare il dibattito perché nulla a loro è stato detto  e da lungo tempo… si scatena la bagarre. Le Rsu si trasformano nel carnefice del sindacato, i dirigenti sindacali perdono il controllo ed inveiscono verso le Rsu “buffoni”  “vigliacchi” che si fanno scudo per strumentalizzare i lavoratori… Le Rsu spiegano che non è un occupazione ma che i lavoratori avrebbero ascoltato in religoso silenzio. Dicono di NO! perché “non è di loro competenza”. Perché non possono capire….”Invitano”i lavoratori  ad uscire…. Le Rsu non hanno intenzione di fermare la discussione in corso, i lavoratori comprendono con chi hanno a che fare …. e il teatrino riprende. I lavoratori non sono demoralizzati ma  ancora più incazzati. Due decidono di iscriversi, un lavoratore mi chiede di voler fare la RSU in Ups. Ora e’ il momento che i lavoratori scendano in campo, e’ ora che la sinistra dica la sua. Invitiamo la sinistra in Filt Cgil a costruire insieme a noi e a tutti coloro che lo vorranno la nostra opposizione a questo contratto che fa rientrare dalla finestra quello che e’ stato messo alla porta!

Se vuoi conoscere non solo i contorni di questa vicenda ma i documenti e i suoi contenuti visita : www.trasportiinlotta.it

Milano 15-12-2010