Comunicato Rsu Ups Milano e Vimodrone (23 Marzo 2010)

 

Lavoratori,

è arrivato il primo comunicato della Filt Nazionale impegnata insieme alle altre OOSS di settore nella difficile trattativa sul rinnovo del CCNL.

Un contratto, quello del settore trasposto merci, scaduto ad Agosto 2008 e che non vedrà nel breve periodo alcun spiraglio per una sua conclusione positiva.

A questo si aggiunge il come le OOSS si sono presentate al tavolo delle trattative. La Uil e Cisl senza alcuna consultazione dei lavoratori, come tradizione vuole si sono presentate al tavolo in rappresentanza di iscritti tra l’altro…forse neanche consultati…..,

La Cgil che fa della democrazia una rappresentazione teatrale ha coperto l’inconsistenza di una piattaforma vuota che ha avuto una formale approvazione senza la reale partecipazione della maggioranza dei lavoratori. Questo lo presumiamo perché nessuno conosce i numeri della consultazione fatta, nessuna delegazione di Rsu  è stata invitata all’assemblea nazionale. Una burocratica riunione di vertice che ha licenziato una piattaforma inconsistente, piena di vuote rivendicazioni decise sulla testa dei lavoratori, per poi fra qualche mese chiederci una mobilitazione per esso…..quando saranno le imprese a riempirle di contenuti peggiorativi.

Siamo sul fil di lana per chiedere seriamente all’unico sindacato sensibile alle pressioni dei lavoratori (la Filt) di rivedere le rivendicazioni espresse per non alienarsi ancora di più la massa dei lavoratori.

 

Come lavoratori e delegati del secondo documento congressuale useremo tutte le tribune per spiegare queste nostre ragioni che purtroppo non hanno avuto cittadinanza durante le consultazioni della piattaforma e che non hanno avuto legittimità di essere rappresentate nell’assemblea nazionale svoltasi in modo “semiclandestino” agli inizi di Dicembre 2009….

 

Se vogliamo una Cgil capace di resistere alla crisi in atto, se vogliamo difendere seriamente gli interessi dei lavoratori, affinchè che la democrazia non sia un esercizio di retorica e di stile, per difendere gli interessi dei lavoratori dobbiamo ripartire dal ritiro di questa piattaforma, lanciare una campagna e una mobilitazione nel settore per una piattaforma rivendicativa seria ed appropriata ai tempi attuali.

 

Rsu Ups Milano e Vimodrone