22 Giugno 2012

Comunicazione  ai lavoratori del settore: le decisioni dell’assemblea dei lavoratori UPS Vimodrone

 

 

Lavorator* e delegat*,

il fatto che la “crisi morde” sembra diventare un’espressione retorica e gergale … Decisamente  meno retorici  sono gli effetti sui lavoratori e le loro famiglie.

 

In questo ultime settimane abbiamo avuto delle accelerazioni importanti non solo per fatti ed avvenimenti internazionali ( affermazione in Grecia di una forza di sinistra capace di raccogliere la rabbia e le aspirazioni della classe lavoratrice). Ma anche a livello nazionale, fatti decisamente meno positivi,  il DDL Lavoro che rischia di essere approvato senza alcuna opposizione politica e sociale!

 

La Cgil ha deciso di non fare più lo sciopero generale  ( in allegato il comunicato della sinistra sindacale “la Cgil che vogliamo”) Questo è un duro colpo per la democrazia sindacale e di organizzazione, ma è anche un fatto che cadrà addosso come un macigno sui lavoratori generando rabbia e frustrazione.

Le OOSS hanno sacrificato i diritti dei lavoratori sull’altare dell’unità burocratica nel rispetto dei “vincoli” del sistema.

 

È necessario trovare una via d’uscita e il nostro settore non è da meno!

La disarticolazione dei contratti è, e sarà, sempre maggiore grazie alle leggi esistenti (nazionali ed internazionali) ed in via di approvazione (assunzione dei tempi determinati anche per un anno senza dover dar conto a nessuno, fine della reintegra ex art.18) ma anche per effetto degli arretramenti sindacali lunga decenni.

 

una reazione è necessaria!

 

Discutere della piattaforma per il rinnovo del CCNL, poteva essere un occasione,

ma i lavoratori non sono stati chiamati a dare il proprio apporto e contributo questo rende oltre che tortuoso tutto il processo, oltre che essere profondamente antidemocratico!

 

Noi, nei limiti che ci sono propri, abbiamo provato ad indicare una strada diversa.

Dire NO alla piattaforma, chiedere il suo ritiro e chiedere alle OOSS di tornare dai lavoratori per costruire le nostre avanguardie, organizzare le nostre ragioni.

Porteremo queste ragioni all’assemblea regionale dei delegati (Milano 25 Giugno) e se troverà consenso, proveremo anche ad andare a Roma all’assemblea nazionale dei delegati(?) e dei dirigenti delle OOSS.

 

Per questo come per altre ragioni abbiamo votato un O.d.G. e al contempo abbiamo anche scioperato ( dichiarazione di sciopero)per dare un segnale chiaro della nostra insoddisfazione e della rabbia dei lavoratori verso tutte le strutture e le istituzioni, anche sindacali.

 

Nei confronti dell’impresa, perché comprenda che la dignità non è in vendita. Nei confronti del sindacato,  seppur convinti che non esistono alternative alla difesa dei nostri interessi fuori dal sindacato, registriamo una distanza dai lavoratori che aumenta (vedi modalità di coinvolgimento per CCNL) per questo esprimiamo il nostro dissenso e continuiamo a lottare per un sindacato democratico e combattivo capace di tener testa chi non ha mai smesso di usare la lotta di classe per fare i propri interessi, i padroni!

saluti

RSU UPS MILANO E VIMODRONE