Email 12-06-2012 Ai lavoratori del settore,
comunicazione di accompagnamento alla pubblicizzazione della piattaforma di CCNL
Care compagne/I,
come segnalato a tutti i
lavoratori, ieri Lunedì 11 Giugno si è svolta l’assemblea o meglio dire
qualcosa che aveva quel nome e che ha visto una partecipazione di 50
persone di cui una maggioranza di burocrati. Una riunione durata appena 2 ore
con 5 interventi predeterminati. Quello che loro avevano scritto “ Attivo
unitario dei quadri e delegati” era una semplice copertura per la burocrazia.
insomma è stata una gran
buffonata …
Il problema è che questa
verità non arriverà alla gran parte dei lavoratori i quali probabilmente non
sapranno neanche che ci sarà un rinnovo contrattuale in corso.
A questo punto visto le
condizioni del settore e le sue capacità di mobilitazione, (vivacità nel
settore operaio dove agisce il sindacato extraconfederale) visto le
forze in campo e le basse strategie della burocrazie che di fatti non ha nulla
da rivendicare -in allegato 6 pagine di una piattaforma che di fatti non
contiene nulla … ma che probabilmente si riempirà di pretese della controparte.
Adesso tocca a noi nel rimettere in gioco le nostre
rivendicazioni, le nostre strategie utili non solo a fermare una smobilitazione
certa dei sindacati ma a motivare i lavoratori, senza alcuna prospettiva, nel
rimettere al centro la “democrazia operaia” nei metodi e il “classismo” nelle
rivendicazioni.
Cosa fare?
Proponiamo una bozza di
proposta a chi non è disposto a girarsi dall’altra parte ma che vuole seriamente
mandare a casa questo gruppo dirigente.
Penso che il nostro primo compito è leggere la
piattaforma e soprattutto tradurla dal sindacalese per spiegarlo ai
lavoratori dopo di che dobbiamo sapere che i tempi come al solito saranno
stretti. Dovrebbero essere programmate – come da note nazionali inviate
ai territoriali – il mandato a fare le assemblee nei posti di lavoro entro il
25 giugno. Questo significa che di fatti se ne faranno poche e sicuramente dove
non trovano opposizione.
I nostri compiti:
breve periodo
·
continuare a
ribadire il fatto che la democrazia operaia deve essere al disopra di tutto
pertanto una piattaforma per essere una vera e degna di questo nome deve
nascere dai posti di lavoro e deve essere votata dai lavoratori del settore,
quindi
§
chiedere il ritiro della (non) piattaforma (meglio tenersi quello che c’e’ che peggiorarlo!) e
la riapertura di un confronto con tutti i lavoratori
per il medio periodo
·
fare un appello
per la democrazia nel sindacato verso i lavoratori ed Rsu
per raccogliere consenso
·
fare delle
proposte concrete per una piattaforma alternativa : salari, livelli,
flessibilità, trasferimenti ecc… che portino i
lavoratori a discutere e fare vivere una proposta di CCNL
queste sono proposte che
ripercorrono le nostre linee classiche di conduzione di una battaglia che
facciamo da quando siamo presenti nel settore.
I problemi
sono sempre gli stessi: frammentazione della classe, paura ad esporsi. I
burocrati invece sono sempre più distanti dalla classe e i lavoratori lo
sentono. A differenza dai periodi precedenti però sono diventati più arroganti
e autoreferenziali ma anche (loro stupidità) spudorati nelle porcherie e negli
inciuci perché abituati al fatto che nessuno li contesta!
Il nostro compito è quello di mantenere la posizione e fare quello che abbiamo sempre
fatto: l’opposizione di classe a questi burocrati. Per chi avesse tempo
consiglio di andare sul sito e vedere le iniziative intraprese nei contratti
precedenti http://www.trasportiinlotta.it/ccnl1995-2012.htm
Certamente anche se i tempi
sono stretti vi chiedo un vostro parere e un vostro contributo alla discussione
che andremo ad affrontare nelle prossime settimane
ciao
Antonio F.
Rsu Ups Milano
Direttivo Regionale Filt