Informativa rinnovo CCNL (FILT NAZIONALE)

 

 

 

INCONTRI DEL 29 E 30 SETTEMBRE 2004

 COMUNICATO SU INCONTRO DEL 4 OTTOBRE 2004

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E’ proseguito nelle giornate del 29 e 30 il confronto sul rinnovo del Ccnl.

 

         Come stabilito negli incontri precedenti, le due giornate si sono articolate con una discussione sulle tematiche generali, nella prima giornata, e su quelle relative all’analisi delle ricadute che saranno determinate dall’applicazione della normativa relativa agli orari di lavoro per il personale viaggiante a seguito della direttiva europea 15/2002.

 

         Nella prima giornata, tavolo generale, sono state analizzate le proposte relative al processo d’unificazione contrattuale ed alle modifiche introdotte dal Decreto Legislativo 66/2003 in tema d’orario di lavoro per il personale.

 

         Le controparti hanno evidenziato la necessità di modificare sostanzialmente l’articolato contrattuale introducendo una maggiore flessibilità nella distribuzione dell’orario settimanale;

inoltre

hanno richiesto un incremento delle ore di straordinario previste dal ccnl, riconducendo tali proposte alla necessità di consentire alle imprese un’adeguata risposta alle problematiche del mercato.

Per quanto attiene l’unificazione contrattuale (per i padroni) hanno sostenuto la necessità di individuare un nuovo articolato che estenda a tutte le imprese le flessibilità contenute nel contratto di Assologistica, in particolar modo la distribuzione dell’orario su sei giornate, dichiarando che tale soluzione è l’unica in grado di consentire un reale processo d’unificazione.

 

         Le OO.SS hanno rigettato completamente l’impostazione delle controparti. Hanno ribadito l’esigenza di individuare nuove soluzioni contrattuali da applicarsi all’insieme delle aziende del settore, in modo da garantire un ruolo reale ai lavoratori ed alle loro rappresentanze, a livello di singola azienda, nei processi di organizzazione del lavoro e distribuzione dell’orario. Pertanto, hanno confermato la disponibilità ad individuare soluzioni che consentano una miglior collocazione della prestazione lavorativa a condizione che i lavoratori ne possano avere un concreto riscontro. Quindi hanno ribadito i seguenti punti fondamentali:

 

·     L’unificazione contrattuale (per il sindacato) deve avvenire attraverso una novazione che preveda la possibilità di distribuire l’orario di lavoro su sei giornate solo alla presenza di un accordo sottoscritto a livello aziendale. In tale ipotesi deve essere prevista una riduzione dell’orario di lavoro per il personale[A1] . Le aziende avranno la salvaguardia delle condizioni oggi presenti attraverso un percorso d’armonizzazione dei trattamenti;

·     Il Ccnl deve disciplinare i tetti massimi giornalieri (8 ore) e settimanali (39 ore) dell’orario. Nessuna percorribilità è individuata per lo svolgimento dell’orario multiperiodale!

·     La flessibilità va ricercata nell’ambito di un’intesa che disciplina la “banca delle ore” in modo tale da creare una stretta correlazione tra maggior flessibilità e qualità della vita del lavoratore interessato.

 

Le parti imprenditoriali si sono riservate gli opportuni approfondimenti prima di elaborare una proposta complessiva.

 

 

 

         La discussione è poi proseguita sul tema del mercato del lavoro. Su tale materia le controparti hanno manifestato l’esigenza di poter recepire e normare l’insieme delle tipologie contrattuali introdotte dalla Legge 30 e dal decreto L.vo 276.

 

         Anche in questo caso le OO.SS hanno respinto l’impostazione. E’ stato ribadito che esiste uno stretto legame tra flessibilità della prestazione (tema degli orari di lavoro) e mercato del lavoro, ribadendo che la ricerca delle soluzioni va affrontata nell’ambito dei contratti a tempo pieno ed indeterminato. Pertanto hanno tracciato gli aspetti fondamentali che dovranno essere colti dal nuovo articolato contrattuale:

 

·     Il lavoro ordinario e normale dell’impresa va realizzato attraverso il personale assunto con contratto a tempo indeterminato;

·     Vanno stabilite causali e percentuali per l’utilizzo dei contratti atipici (decreto 276) individuando una percentuale complessiva massima di flessibilità.

·     Vanno escluse quelle tipologie contrattuali non utili al processo produttivo delle imprese (somministrazione a tempo indeterminato e lavoro a chiamata).

·     Vanno disciplinate puntualmente le regole per l’utilizzo dei contratti a tempo determinato e quelle relative al part time.

 

         Il confronto riprenderà il giorno 4 ottobre p.v. alle ore 10.00 sui restanti temi della piattaforma.

 

Il giorno successivo, la commissione tecnica ha analizzato le problematiche relative all’orario di lavoro degli autisti.

 

Il sindacato ha ribadito l’indisponibilità a adottare soluzioni contrattuali che contemplino le deroghe individuali ai limiti degli orari di lavoro del personale (48 ore medie massime settimanali calcolate su un periodo prefissato comprensive d’orario ordinario e straordinario).

 

Viste la condizione del mercato, le associazioni imprenditoriali hanno invece avanzato la seguente proposta, da concretizzare in un avviso comune da inviare al Governo, che consenta il recepimento della disciplina secondo i seguenti principi:

·     Definizione puntuale dei limiti posti dalla direttiva (48 ore medie massime settimanali), delle limitazioni al lavoro notturno e degli strumenti di controllo;

·     Individuare la possibilità, tramite accordo aziendale da stipularsi tra le parti firmatarie del ccnl, di deroghe al limite medio – massimo entro limiti stabiliti per le imprese la cui organizzazione del lavoro presenti tempi di “inattività” per il personale autista.

 

Le controparti, condividendo la fattibilità del percorso hanno chiesto un aggiornamento della trattativa al giorno 14 ottobre p.v.

 


COMUNICATO SU INCONTRO DEL 4 OTTOBRE 2004

 

 

         E’ proseguito, nella giornata del 4 ottobre u.s., il confronto sul tavolo generale di rinnovo del ccnl. La giornata si è articolata con un’illustrazione effettuata dalle OO.SS sulle ultime tematiche inserite nella piattaforma.

        

         In particolare il sindacato si è soffermato sui seguenti aspetti:

 

Relazioni industriali: con la necessità di potenziare il livello aziendale/territoriale di confronto assegnando a tale livello i compiti di gestione congiunta delle problematiche sugli orari di lavoro ed sulle flessibilità. Inoltre, hanno evidenziato l’esigenza di rendere reale e praticabile il confronto sulla contrattazione di secondo livello (quella economica relativa alla produttività aziendale) che copre attualmente una minoranza dei lavoratori del settore.

 

Inquadramento: con la definizione di un nuovo articolato che comprenda l’insieme delle figure professionali interessate dal ciclo della movimentazione delle merci anche attraverso l’unificazione dei profili professionali contenuti nei diversi contratti presenti (Confetra, Assologistica e soci lavoratori). In tale hanno rivendicato l’opportunità di individuare percorsi di crescita orizzontale che premino la “polifunzionalità” professionale.

 

Previdenza integrativa: con la definizione dell’intesa per istituire, presso il FASC, un fondo per la previdenza complementare di tutti i soggetti del settore non coperti da altri fondi.

 

         Le controparti hanno manifestato le difficoltà inerenti al percorso ipotizzato dalle OO.SS ed in particolar modo nei confronti dell’esigibilità del secondo livello economico, nei confronti delle materie negoziali da gestire su un doppio livello (regole fissate nel contratto e gestione da definirsi a livello aziendale). Inoltre, hanno evidenziato la necessità di approfondire all’interno della delegazione imprenditoriale la questione della previdenza, in considerazione che non tutti i soggetti presenti alla trattativa sono parte costituente del FASC.

 

         Finita l’analisi dell’insieme dei contenuti della piattaforma, le parti hanno condiviso l’esigenza, per velocizzare i tempi ed arrivare rapidamente al rinnovo del Ccnl, di continuare su singole tematiche (il primo incontro riguarderà l’orario di lavoro, le flessibilità ed il mercato del lavoro) anche utilizzando tavoli tecnici.

 

         Il confronto riprenderà il giorno 13 ottobre p.v. per quanto attiene il tavolo generale ed il 14 ottobre p.v. per quanto attiene la questione relativa alla direttiva europea sugli orari di lavoro.

 

 


 [A1]Lo scambio!