Appello a tutti i lavoratori e delegati del trasporto merci

 

Rottura della trattativa sul CCNL di settore

il nostro NO al sabato lavorativo, il nostro No alla piattaforma

può vincere!

Lavoratori come ampiamente previsto, questa rottura, che si sta consumando ai danni dei lavoratori dei trasporti rischia ora di trasformarsi in farsa.

Le segreterie dei sindacati di categoria volevano “rendere appetibile il nostro contratto alle “organizzazioni padronali” ed ora iniziamo a raccogliere i primi amari frutti.

L’abusata “unificazione contrattuale” è in realtà diventata la foglia di fico per giustificare la riduzione dei diritti di tutti i lavoratori al livello più basso, quello dei precarizzati.

La proposta del 6° giorno lavorativo, la mediazione sulle varie forme di flessibilizzazione del lavoro...la mancanza di una seria richiesta salariale...mai quantificata,  rende evidente il fallimento di una linea sindacale concerativa.

I nodi arrivano al pettine: come allora così oggi sosteniamo l’idea che qualsiasi arretramento sui diritti dei lavoratori apra crepe difficilmente colmabili Il rendersi disponibili sul sesto giorno lavorativo è stato uno degli elementi che stanno facendo crollare l’intero impianto contrattuale nazionale, ma anche la credibilità del sindacato.

Alla mano tesa dei vertici sindacali ai padroni e al braccio preteso dallo controparte, è giunto il momento di rispondere con pugno deciso nello stomaco di un padronato arrogante  ed egoista  uno schiaffo ai burocrati sindacali che ci vogliono svendere. Bisogna attaccare il padronato ma allo stesso tempo bisogna diffidare della volontà di chi propone scioperi senza preparazione e senza adeguata contropartita apparente: chi ha cercato la concertazione al ribasso, adesso teme il malcontento dei lavoratori ed è pronto a fare terra bruciata pur di salvare la poltrona. Hanno indetto uno sciopero di dimensioni importanti senza la minima preparazione e con contropartite contrattuali sconsolanti, nella speranza che fallisca, per addossare ai lavoratori e al fallimento dello sciopero la responsabilità di questo disastro contrattuale. Non gli è bastato svenderci con una piattaforma vergognosa, adesso vogliono pure regalarci al padrone con una sconfitta dell’azione di sciopero. Vogliono calare le braghe dei lavoratori senza prendersene la responsabilità. Dobbiamo reagire: sabotare lo sciopero significherebbe fare il gioco non solo del padronato ma anche di questa direzione sindacale. Dobbiamo aderire allo sciopero, infliggere danni gravi ai profitti padronali (siamo sotto le feste) e dimostrare che esiste la forza per sostenere una piattaforma contrattuale che difenda gli interessi dei lavoratori in salario e in diritti.

Diciamolo:

Partecipa all’assemblea di tutti i lavoratori del settore trasporto merci

Lunedi 20 Dicembre 2004, via Tadino 23 Milano (MM1 P.Venezia)

 

Il sindacato è  dei lavoratori e i lavoratori sanno che una lotta è vincente se dietro c’è un programma serio combattivo e condiviso. Per noi fare questo sacrificio di ore di salario oggi significa la la possibilità di aprire la prospettiva  di una seria svolta in difesa degli interessi dei lavoratori. Invitiamo i lavoratori in così difficile contesto economico e politico di scrivere una nuova pagina di storia, costruiamo le condizioni per la vittoria di domani!.

Scioperiamo  per :

 

Lavoratori ed Rsu uniti contro il 6° giorno lavorativo

Milano 17/12/04

Rsu Ups