A fianco dei lavoratori P/T

Contro il processo di esternalizzazione

 

 

 

 

Con l’acquisizione Ups della vecchia Alimondo, molte cose iniziavano a cambiare ed in particolare l’attegiamento della direzione verso le maestranze operaie (ribalta-Hub).

 

Il processo di terziarizzazione delle ribalte, nel settore del Trasporto merci era ormai in uno stato molto avanzato, ma in Ups , rimanevano sparuti nuclei di operai che non mostravano “alcuna intenzione di andarsene con le buone”.

Erano per lo più giovani e studenti universitari pertanto decisi a tenersi questo lavoro finchè non avrebbero trovato di meglio...

L’azienda invece, voleva completare il processo di terziarizzazione per superare la situazione di promisquità, dato che gli operai dipendenti “davano il ritmo” del lavoro a quelli di cooperativa (più ricattabili) pertanto un mix esplosivo.

Le rappresentanze iniziarono a lavorare sulla prevenzione e sicurezza: guanti, scarpe antiinfortunistiche, fumi, freddo movimentazione dei carichi ecc... iniziative che produssero anche interventi dell’Usl territoriale.

Ma l’azienda presa in un “cul de sac” scelse la via più traumatica:

l’unica possibilità per “ farli fuori” fu la decisione di cambiare loro l’orario di lavoro, cosa

che non poteva essere fatto senza il loro consenso  essendo lavoratori part time.

L’azienda irremovibile iniziò a licenziare i più intransigenti ma nonostante la vittoria legale quasi tutti scelsero la strada dell’uscita morbida e le cooperative presero ilo completo possesso della lavorazione dei magazzini.....