7 anni senza contratto aziendale sono troppi!

15 Gennaio

Assemblea Generale UPS


Alcuni lavoratori lo dicevano, altri semplicemente lo pensavano, che "l’ azienda avrebbe preso tempo, che non avrebbe mai aperto la contrattazione aziendale”. Certamente qualsiasi azienda se non vede decisi i propri lavoratori a difendere i loro interessi tende a sottovalutare la forza sindacale rispondendo negativamente a qualsiasi richiesta. Quello che costringe unazienda ad aprire un tavolo di trattative non è il suo buon cuore, ma i rapporti di forza che si instaurano tra direzione e dipendenti.

Questa lettura delle relazioni industriali in UPS ha goduto di poca credibilità nel passato. Molti hanno credito UPS come al posto sicuro, dell' impiegato che se sempre devoto delle scelte aziendali, sarebbe stato ripagato con la sicurezza del lavoro. Molti sono stati gli sforzi dell' azienda per far credere che "la famiglia UPS non lascia a casa nessuno".

Il risultato di tutto ciò è stata la quasi assenza di conflitti per più di 7 anni. In questo periodo - 8 anni sono passati dalla firma dell’ultimo contratto aziendale - nulla è stato migliorato nelle nostre condizioni di lavoro e salariali, mentre i bilanci aziendali passavano del profondo rosso al pareggio, se non proprio agli utili mascherati nelle pieghe dei bilanci. Questo grosso risultato, così come il riconoscimento della qualità ISO 9002 è in primo luogo il risultato del nostro impegno e dei nostri sacrifici. Ora, quando finalmente facciamo delle proposte per migliorare le nostre condizioni, ci vogliono chiudere la porta in faccia!

Nella sua comunicazione del 9-1-97 l' azienda, oltre a rimangiarsi la promessa di aprire un tavolo di trattative per il contratto integrativo, ci informa (magari come minaccia, neanche troppo velata) che è in arrivo una ristrutturazione in funzione della nuova organizzazione (Product Launch) e della situazione economica aziendale. OLTRE AL DANNO LA BEFFA!

Questa provocazione dell' azienda arriva dopo di essersi garantita ulteriori profitti durante il periodo natalizio (inferiori al passato a causa di una precisa politica aziendale volta ad abbandonare importanti e sicuri clienti) grazie anche allo sforzo dei lavoratori e delle Rsu.

Questa Rsu più volte e ultimamente in data 31-10-96 ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla possibile ristrutturazione aziendale. Alle nostre richieste di formare una commissione per monitorare tutto il processo l'azienda ha risposto semplicemente che tale processo non esisteva e che gli spostamenti, cambiamenti di mansioni ecc. riguardavano dei singoli e non dovevano interessare alla Rsu.

Questa Rsu aveva visto giusto, gli indizi a questo riguardo erano chiari, ma contestiamo che la ristrutturazione si deva ad un peggioramento dei risultati aziendali. In pochi anni si è passato da perdite di centinaia di miliardi a pareggi e forse utili. L’azienda ha migliorato i suoi bilanci in base al nostro sforzo ed ora vorrebbe darci il ben servito? Se invocano questa strada si dovranno aspettare la nostra risposta unitaria. unitaria e forte come abbiamo cominciato a fare a dicembre sia nella sede che a Vimodrone.

Quando è troppo, è troppo! L’Ups e le organizzazioni padronali della categoria rispondono ad una tattica elaborata dalla Confindustria che punta a cancellare i contratti, a cominciare da quello dei metalmeccanici, come momento di lotta unitaria per migliorare le condizioni di tutti e a sostituirli per la palude dellacontrattazione personale”, delle promesse a mezza voce, della carriera in cambio della docilitàSolo che le promesse si fanno a tutti, poi non tutti le vedono rispettate. Quanti esempi di tutto ciò possiamo trovare in Ups?

La lotta dei metalmeccanici è vitale per loro e per tutti i lavoratori italiani. Ma il miglior modo di aiutarli e aiutarci noi stessi è unirci come una pigna per difendere i nostri diritti di fronte a tanta tracotanza.

Ora occorre uscire vincenti nei confronti dell'azienda sulla partita della contrattazione aziendale per creare i presupposti di poter gestire, e non subire, l' eventuale riorganizzazione del personale. Come Rsu vogliamo mantenere un serio e corretto rapporto coi lavoratori attraverso una informazione continua, che ci permetta di costruire le proposte alternative a quelle aziendali. Ciò sarà possibile solo con una attiva e costante partecipazione dei lavoratori per poter ottenere finalmente dei risultati significativi.


Per discutere della situazione aziendale e prendere assieme le necessarie iniziative le Rsu invitano tutti i lavoratori a partecipare all'Assemblea di mercoledì, 15 dalle ore 11 alle ore 12.

Partecipate tutti, sono in gioco in nostri più elementari diritti di lavoratori e lavoratrici.

Milano 14 Gennaio 1997                                                                                          RSU UPS