VERTENZA APPALTI FS
SCIOPERO DI 48 ORE PER IL 18 E 19 FEBBRAIO P.V.
L’incontro tenutosi in sede di Ministero dei
Trasporti, sulle problematiche degli appalti delle attività di pulizia e di
supporto nell’ambito delle FS ha fatto registrare il perdurare della drammaticità della situazione che
investe tutto il comparto.
Nonostante l’impegno messo in essere dai
rappresentanti del Ministero dei Trasporti e del Lavoro, non si e’ ancora
riusciti a quantificare la situazione del personale rispetto al cambio degli appalti.
E’ emerso un unico
dato, a livello macro, che determina in circa 7500 i lavoratori a
full-time che, sulla base delle indicazioni delle imprese subentranti e delle
FS, sarebbero adibiti sia alle attività di pulizia che ai servizi
complementari.
Nonostante manchi la certezza sul numero degli
attuali occupati, incredibile in qualunque realtà imprenditoriale, appare con
evidenza il rilevante scarto rispetto agli attuali dipendenti e, fatto ancor di
più grave, stante la ristrettezza dei
tempi, non e’ possibile una precisazione appalto per appalto delle dotazioni
organiche e delle differenze rispetto
all’attuale situazione.
Una grossa
parte delle imprese adotta un
irresponsabile comportamento di resistenza, (la Associazione di
categoria Fise non era neppure presente al tavolo dell’incontro odierno),
creando condizioni di confusione ed
incertezza che hanno impedito sin qui la definizione del quadro della
situazione.
Per di più da parte delle aziende aggiudicatrici e’
stata espressa la volontà di volere scaricare costi insopportabili sul lavoro,
in termini di esuberi, di riduzione di orario generalizzata a part-time, di
mancato rispetto delle tutele contrattuali, di
eliminazione della continuità occupazionale alla ricerca della riduzione
del costo al livello del nuovo assunto.
In questo quadro la Società FS si lava le mani dei problemi occupazionali e persino dei
problemi della qualità, nonostante le
dichiarazioni verbali, che era già precaria in precedenza e che sarà
ulteriormente peggiorata da un taglio di più del 30% dei servizi e dei
lavoratori occupati, quale quello
prospettato.
Nel corso dell’incontro, FS ha provocatoriamente
affermato la propria volontà a fare partire comunque le nuove assegnazioni dal 21
febbraio p.v., superando elementi che reputa esclusivamente dilatori,
indipendentemente dal raggiungimento o meno di una intesa tra Governo, Aziende
e Organizzazioni Sindacali.
Il Governo, nonostante la fase di approfondimento
compiuta, da portare a compimento, deve assumere, a livello di responsabilità politica, un ruolo più
concludente sia nei confronti delle FS perché siano determinate risorse che
garantiscano la qualità, sia nei confronti delle imprese perché siano eliminati
tatticismi e si abbia il rispetto del contratto stipulato in sede di Ministero,
sia nella determinazione degli strumenti che consentono di affrontare la
situazione sul piano degli impatti sociali.
Dobbiamo constatare che il tempo limite si sta
avvicinando a grandi passi e nessuno dei soggetti, interessati esclusivamente
ai propri interessi, vuole dare risposte
positive sugli obiettivi della vertenza, occupazione, contratto, qualità del
servizio.
E’ necessario che la vertenza abbia una chiara
inversione di tendenza, il tavolo centrale resta per le OO.SS. l’esclusiva sede
di soluzione politica complessiva della vertenza e ognuno deve assumersi le
proprie responsabilità, mettendo in campo tutti gli strumenti per evitare impatti traumatici dai cambi degli appalti.
E’ indispensabile porre in essere una iniziativa
forte che segnali con decisione la necessità, di cambiare i tempi ed il merito
della trattativa, e manifesti la profonda insoddisfazione dei lavoratori e del
Sindacato per le soluzioni che non si
intravedono e la ferma determinazione a non mettere a pregiudizio le condizioni dei lavoratori.
Pertanto le Segreterie
Nazionali decidono di proclamare uno
sciopero di 48 ore di tutti gli addetti alle attività di pulizia e di supporto
nelle FS, a partire dal turno di notte del 17 febbraio fino al turno
pomeridiano del 19 febbraio incluso.
Invitano le strutture
territoriali a realizzare assemblee in tutti i luoghi di lavoro per illustrare
le ragioni della protesta ed a realizzare momenti di mobilitazione e di
informazione nei confronti dell’utenza, dell’opinione pubblica e delle
istituzioni locali e regionali.
LE SEGRETERIE NAZIONALI
FILT-CGIL FIT-CISL UILTRASPORTI
SALPA FISAFS UGL-A.T.
Roma, 4 febbraio 2002