E in un contesto di crisi, nessuno farà sconti ... soprattutto ai lavoratori.In
oltre 20 anni di continui cedimenti : politiche concertative, accordi vari,
contrattazioni a ribasso, riforme di pensioni, Welfare ecc … siamo arrivati alla messa in
discussione del diritto più importante – la difesa alla reintegra dal
licenziamento senza giusta causa.Come
con la riforma delle pensioni di qualche mese prima… il governo sbaraglia la
sinistra: una
parte dei sindacati confederali è favorevole al testo di riforma (CISL e UIL) altre
si oppongono strenuamente (le Organizzazioni di base). La CGIL, il più grande sindacato italiano, che
ha difeso strenuamente e in modo “intransigente” l’art.18 solo alcuni anni
prima, ora “sembra” poco convinta.Il
suo gruppo dirigente fa dichiarazioni di fuoco sul tema, in realtà prepara il
terreno per una opposizione formale senza clamori. Lo sciopero generale considerato dai lavoratori, dirigenti e semplici
militanti la ovvia risposta sembra
invece uno spettro che si aggira in casa Cgil….Il 20 marzo il governo Monti partorisce il
disegno di legge per la controriforma del mercato del lavoro. Come a dicembre con l’ennesima e pesantissima controriforma delle pensioni
hanno voluto imporre l’ennesima “riforma” antioperaia. Sono partiti con una per l’apertura
domenicale dei negozi, sancito l’abolizione del contratto nazionale nei
trasporti (inserimento della Ntv di Montezemolo con un contratto del commerco),
aver lasciato per strada centinaia di migliaia di lavoratori che si erano
dimessi dal proprio posto di lavoro per essere traghettati alla pensione
(esodati), ora tocca ai licenziamenti di massa nel pubblico impiego, la riforma Fornero fornirà ulteriori armi d'intervento per la macelleria sociale.
Tutto ciò mentre sui lavoratori si abbattono ulteriori stangate finanziarie,
Iva, Imu, addizionali Irpef, accise sulla benzina…
Sempre il 20 marzo Susanna Camusso segretaria generale della Cgil si
dichiara per lo sciopero generale. Convocazione auspicata ma mai messa
realmente in campo perché il governo Monti in accordo con il Partito
democratico ha partorito una finta riformulazione sul licenziamento senza
giusta causa.
Il reintegro resta un caso più unico che raro e sempre a discrezione del
giudice. Giustamente la Fiom
e la sinistra Cgil mantengono la propria opposizione a questo disegno di legge,
mentre la segretaria generale inizia a parlare di sostanziale condivisioni
sulle modifiche all’articolo 18 e di una battaglia emendataria in parlamento
sulle altre questioni. … le RSU UPS
sottoscrivono l’appello per lo sciopero generale Nel
pacchetto di 16 ore di sciopero decisi nel direttivonazionale CGIL, la camera del Lavoro di Milano organizza uno sciopero (8 ore nel settore merci) con 4
presidi nella città nel giorno 18 Aprile Si
sveglia la FILT convoca un attivo di delegati … l’input è fare riuscire lo sciopero e fare pressing:
Inaspettato
successo di partecipazione all’iniziativa di lotta del 18 Aprile: Comunicato
della Filt e il commento della RSU Ups
Il contributo della Rsu UPS:
le comunicazioni delle Rsu ai lavoratori sui lavori parlamentari e le mobilitazioni in corso.
4 Giugno 2012 Le RSU UPS sollecitano il Direttivo regionale Lombarida a mantenere l’impegno preso per un
approfondimento del tema
Passata
la riforma, alcune componenti sindacali (Cgil) e alcune forze politiche (Prc,
IdV, SEL) si sono costituiti in un comitato referendario per raccogliere le firme
necessarie per poter cercare di abbattere per via referendaria questa disastrosa riforma che ammazza la
democrazia sul posto di lavoro.
Ottobre 2012 Seppur coscienti che il referendum non è il migliore degli strumento che la classe lavoratrice può mettere in
campo per modificare i rapporti di forza, nelle condizioni attuali, non ne vediamo altre per fare crescere la
coscienza, fare circolare l’informazione, promuovere il lavoro come un diritto e la “costituzione” parte di
questo diritto dentro i posti di lavoro.
Nel direttivo dell’11 Ottobre della Filt Lombardia alla presenza del Segretario Nazionale (F.Nasso) e della
Camera del Lavoro di Milano (Rosati) Abbiamo chiesto alla FILT di prendere una posizione.
Abbiamo chiesto alla FILT di essere parte di questo movimento.
Le RSU conseguenti all'obbiettivo, hanno organizzato una campagna raccolta firme in UPS Milano e poi in accordo con compagni e delegati del TPL (Atm) hanno portato avanti una campagna di raccolta firme davanti i depositi ATM di Teodosio- Palmanova e Novara. Nonostante il crollo delle temperature è stato un successo di partecipazione dei delegati Rsu, dei compagni di Rifondazione della zona 2 di Milano del Prc ma sopratutto dei lavoratori dell'ATM.
Tutto questo è stato possibile grazie all'attività svolta all'interno dei depositi dei lavoratori e delegati riconosciuti per la loro attività a fianco dei lavoratori.
Complessivamente sono state raccolte,al 5 Dicembre 2012, 912 firme!