Sostegno alla campagna per il “NO” al Contratto Nazionale

UPS –USA 2018

In Agosto 2018 i lavoratori e lavoratrici di UPS Usa saranno chiamati a dare la propria opinione sull’accordo sottoscritto dalla direzione sindacale Teamsters e la Multinazionale UPS - USA, società leader del trasporto merci. UPS La terza società più grande al Mondo, la prima negli USA. (6% del PIL).

Nonostante la difficoltà di reperire informazioni sul tema: I media specializzati del settore sono stati molto parchi di notizie, preoccupati più per le azioni UPS nel mercato azionario che della vita e del lavoro dei “brown”.

Se l’impresa UPS in questi mesi ha tenuto un profilo molto basso senza grandi dichiarazioni, in Italia e in Europa il tema non ha trovato alcun spazio... I Sindacati confederali, il nostro sindacato, la FILT –Cgil, ampiamente maggioritario in UPS Italia … non pervenuta! Per non parlare dell’ente preposto alla connessione sindacale internazionale … il Cae (Consiglio aziendale europeo) di fatto inutile ed inservibile per i lavoratori … di fatto uno spazio utile all'impresa per misurare gli umori dei suoi lavoratori e probabilmente anestetizzare. Noi continuiamo la nostra battaglia perché sia un vero strumento di coordinamento internazionale e non di semplice rappresentanza nazionale… Grazie alle nostre connessioni internazionali la RSU UPS abbiamo compreso e spiegato ai lavoratori UPS Italia quali sono i temi a cui i colleghi statunitensi saranno chiamati a dare il proprio giudizio.

Molti dei punti conocrdati sono incomprensibili/ inaccettabili per noi come la differenza di paga oraria fra Full-Time e Part-Time oppure il numero di ore di guida ( 60 ore con possibilità nel caso passasse questo contratto 70 ore nei periodi di picco) ma anche sulle nuove proposte sulle violenze, i soprusi e gli “accanimenti”, oppure la possibilità di essere licenziati anche solo attraverso l’uso del Diad ( palmare Ups) … inconcepibile!!!

Noi diamo il nostro pieno sostegno a coloro che a Giugno aveva capito che la trattativa si stava dirigendo su un binario morto e ha chiesto un referendum per continuare la trattativa e non firmare le proposte iniziali di UPS. Hanno avuto ragione in quel momento – il 90% dei sindacalizzati ha detto di continuare la trattativa- hanno ragione oggi a dire di NO all’accordo sottoscritto!.

Il voto contrario al nuovo Contratto nazionale, alle condizioni attuali con i floridi bilanci economici di UPS (oltre 5 miliardi di profitti nel 2017) è una pregiudiziale per migliorare le condizioni dei lavoratori UPS oggi e nel prossimo futuro. Una vera conquista permetterebbe che altri lavoratori, di altre aziende, altre categorie ad osare. Migliorare le condizioni di vita e di lavoro di tutta la classe lavoratrice è possibile.

Il volantino distribuito sulla vertenza statunitense Italiano Inglese

11 Agosto 2018: il consiglio nazionele si riunisce ed approva il testo, l'opposizione si organizza e lancia, in previsone delle cosultazioni che saranno a Settembre, la compagna contro il nuovo contratto. Sarà una votazione elettronica. Ogni membro riceverà un codice di accesso "sicuro" per votare online o telefonicamente ai primi di settembre. Ma per dare peso al NO si farà una consultazione parallela sin da oggi, con registrazione telefonica

12 Agosto 2018: 5000 sono le telefonate arrivate alla centrale del comitato contro l’accordo sindacale UPS –USA. Crescono le sezioni sindacali contro il Contratto Nazionale. Alcuni membri della delegazione nazionale e di grandi sezioni, un numero crescente di sezioni locali, inclusi alcune grandi, (Chicago 705, Columbus 413, Harrisburg 776, Boston 25) hanno votato NO “all’inferno contrattuale” sottoscritto dalla direzione sindacale Teamsters. La campagna per le telefonate iniziate il giorno 11 e proseguite il giorno 12 per gli UPS Freight servono per tenere alta l'attenzione in un momento di stallo. Le buorcrazie sindacali hanno deciso di fare la consultazione dei lavoratori a fine mese o inzio di Settembre ... non si sa molto! tutto è ancora reso segreto come lo è stata l’intera trattativa!) La propaganda demagogica della direzione sindacale IBT a favore del contratto è molto simile a quella che sentiamo spesso anche da noi. Un dirigente sindacale Taylor ha affermato alla convention di Chicago che se non passa questo contratto, UPS entrerà in difficoltà finanziarie e il NO potrebbe distruggere la compagnia rispetto le altre sul mercato... Come pure ha affermato che se nel settore camionistico delle lunghe tratte gli appalti ormai arrivati al 22% dei servizi con questo contratto verrebbero a calare … il solito disco rotto delle burocrazie confederali dei compromessi che peggiorano le condizioni della classe lavoratrice per giustificare la continuità del lavoro senza mettere in discussione gli enormi profitti delle imprese. Oggi Domenica 12 Agosto ci saranno le votazioni telefoniche contro il Contratto da parte dei lavoratori UPS Freight alle 16:00 orientale (3 pm centrale, 2 pm Mtn, 1 pm Pacifico).

29 Agosto: un interessante articolo di Aex Press sul Washington Post, sulla trattativa contrattuale Ups-Usa. Il titolo e il sommario sono una sintesi illuminante::
"Come i Sindacati accettando i due livelli contrattuali mettono i lavoratori l'uno contro l'altro"
"Quando i datori di lavoro non possono impedire ai lavoratori di organizzarsi, hanno ancora a disposizionealtri strumenti"
Praticamente ... ogni mondo è paese!. Come da noi, come dovunque il Sindacato gioca un ruolo riformista, di mediazione o di sopravvivenza del proprio apparto attraverso accordi scellerati, l'effetto che si producono con la scusa della difesa del lavoro è la divisione dei lavoratori in diverse categorie con diversi diritti e salari ...
Cose non molto diverse da quelle che accadono in Italia e nel settore del Merci per quanto ci riguarda. Alle tante concessioni fatte nei precedenti rinnovi oggi un rider a parità mansione e professionalità di un driver di furgone sarà inquadrato due livelli in meno ... Tutti i neoassunti avranno in dotazione meno ROL e permessi come pure il primo scatto di anzianità maturerà nella busta paga del 6°anno!
La politica di dividere i lavoratori non ha confini, è una pratica che si fa dovunque perchè utile ai padroni per dividerci. Una grande opportunità: per fare profitti immediati, governare il conflitto, garantire loro un sereno "futuro"di facili profitti. I grandi Corrieri ( UPS e FedEx in primo luogo) con la scusa della pressione di Amazon - poco sindacalizzata - pur di non metteere a rischio i propri profitti per essere competitivi nei servizi dei fine settimana (Sabato e domenica) scaricano sui lavoratori i costi!
Il sindacato -Teamsters UPS- anzichè creare un movimento unitario per i diritti seguono le indicazioni dei padroni perchè come dice il sommario dell'articolo "quando i datori di lavoro non possono impedire ai lavoratori di organizzarsi, hanno ancora a disposizione altri strimenti"... I sindacati!
compito dei lavroatori coscienti organizzare e impedire questa deriva. Dagli Usa un esempio da seguire. NO all'inferno contrattuale. "NO HILL"
una traduzione esplicativa dell'articolo