FILT-CGIL FIT-CISL UILTRASPORTI
PER LA CONSULTAZIONE SULL’IPOTESI DI
PIATTAFORMA E
CCNL MERCI-LOGISTICA
1.
Le Segreterie regionali
definiranno unitariamente il calendario delle assemblee da tenere con intese
unitarie nei luoghi di lavoro; provvederanno a diffondere l’ipotesi di
piattaforma tra i lavoratori in modo tale che l’informazione sia data
preventivamente alle assemblee stesse. Va diffuso tra i lavoratori anche il
presente testo relativo alle regole e procedure di consultazione sull’ipotesi e
per la definizione della piattaforma.
Le OO.SS. territoriali e/o regionali dovranno convocare attivi
unitari dei delegati e dei quadri per illustrare la piattaforma, il regolamento
e le procedure di consultazione
2.
Le assemblee sono
chiamate a discutere l’ipotesi di piattaforma e a sottoporla a votazione
prevedendo espressioni di voto: favorevoli, contrari, astenuti. Potranno essere
avanzate proposte di emendamenti esclusivamente dai lavoratori in sede di
assemblea.
Gli emendamenti per essere
approvati dovranno ricevere il 50% + 1 di voti dei partecipanti al voto.
Dovranno essere registrati i
voti: favorevoli, contrari e astenuti sull’ipotesi e le relative
percentuali rispetto ai votanti, nonché i voti e le percentuali che
ciascun emendamento presentato, anche se non approvato, ha ricevuto. Ciò ai
fini del conteggio dei voti che ciascun emendamento riceverà complessivamente
nella Regione per la sua eventuale presentazione all’assemblea nazionale, così
come di seguito indicato.
Tutti gli emendamenti
sottoposti a votazione, approvati o meno, con i relativi voti e percentuale
rispetto ai votanti presenti dovranno essere chiaramente formulati con
riferimento al testo dell’ipotesi di piattaforma ai fini di una rigorosa
individuazione delle proposte.
3.
Possono essere riportati ordini del giorno,
osservazioni che non abbiano carattere di emendamento. Solamente il verbale
conclusivo dell’assemblea fa fede delle votazioni e questo va compilato secondo
la scheda facsimile allegata. A conclusione delle assemblee le Segreterie delle
OO.SS. registreranno unitariamente sulla base dei verbali delle assemblee gli
esiti della votazione nella azienda o unità produttiva: numero dei voti
favorevoli, contrari, astenuti sull’ipotesi di piattaforma, percentuali
rispetto ai partecipanti al voto, numero dei voti su tutti gli emendamenti
presentati, approvati o meno, e percentuali di voti di ognuno degli emendamenti
approvati nelle assemblee sui partecipanti al voto.
Ai fini della verifica del quorum necessario per presentare gli
emendamenti all’assemblea nazionale (quorum che va calcolato secondo le
indicazioni di seguito indicate) vanno presi in considerazione solamente gli
emendamenti che in ciascuna assemblea sono stati approvati.
Tra gli emendamenti approvati nelle assemblee saranno assunti per
essere sottoposti a votazione all’assemblea nazionale, solamente gli
emendamenti che avranno ricevuto il 15% di voti dei partecipanti al voto della
Regione interessata.[A1]
Ai fini del conteggio dei voti e della verifica del quorum
(15%) necessario per l’assemblea nazionale sono considerati validi oltre
i voti espressi dall’assemblea che ha approvato l’emendamento anche i voti che
quello stesso emendamento ha ricevuto, se presentato in altre assemblee,
indipendentemente dalla sua approvazione (ripescaggio dei voti su ogni
emendamento approvato nelle assemblee).
Gli
emendamenti di carattere “quantitativo” che si differenziano sull’”entità”
delle proposte, pur se riferite allo stesso titolo, vanno considerati diversi e
quindi rispetto ai voti ricevuti sono considerati ciascuno a sé stante, non
possono pertanto né essere unificati, ne sommati, ne portati a sintesi.
Le Segreterie regionali, in sede di valutazione dei dati,
possono unificare gli emendamenti approvati dalle assemblee di carattere
qualitativo-normativo che, chiaramente e inequivocabilmente siano simili e
omogenei, anche se formulati diversamente. In questo caso possono essere
sommati i voti ricevuti da ciascun emendamento, fermo restando i criteri di cui
sopra per il calcolo del quorum necessario per l’assemblea nazionale (voti
ricevuti e ripescaggio per ciascuno degli emendamenti).
In questo caso se realizzato
il quorum necessario (15%) le Segreterie regionali formuleranno il nuovo
emendamento unificato da sottoporre al voto dell’assemblea nazionale.
La registrazione dei dati
della consultazione di ogni azienda - unita’ produttiva dovrà essere trasmessa
unitariamente, a ciascuna delle Segreterie nazionali immediatamente e
tempestivamente, in forma scritta e secondo il verbale scheda facsimile. Esclusivamente
tale verbale fa testo per la validazione ai fini dell’assemblea nazionale.
A fronte di una inadempienza del regolamento e delle procedure indicate per la validazione degli emendamenti, o per la registrazione dei voti sulla ipotesi, ai fini dell’assemblea nazionale le Segreterie nazionali considereranno validi per la consultazione i verbali delle assemblee che dovranno pertanto essere inviati alle segreterie stesse.
Le Segreterie regionali
daranno adeguate e tempestive informazioni ai delegati e ai lavoratori
sull’esito della consultazione effettuata nel territorio.
4.
I risultati della
consultazione Regionale, redatti secondo i verbali facsimile allegati, dovranno essere trasmessi unitariamente alle
Segreterie nazionali di ciascuna organizzazione inderogabilmente entro il 25
maggio ore 09.30.
5.
Nel caso un emendamento
raggiunga a livello nazionale il 50% + 1 dei voti dei partecipanti alle
assemblee, verrà automaticamente inserito nella piattaforma per il rinnovo
contrattuale.
5.1 L’assemblea
nazionale dei quadri e dei delegati è l’istanza unitaria che ha il compito di
approvare la piattaforma rivendicativa definitiva.
La piattaforma si approva con il 50% + 1 dei voti dei
delegati e dei quadri presenti alla votazione. Gli emendamenti sottoposti al
voto devono ricevere, per essere approvati, il 50% + 1 dei voti dei presenti ad
ogni votazione.
Gli emendamenti da
sottoporre al voto dell’assemblea sono esclusivamente quelli espressi dalla
consultazione dei lavoratori nelle assemblee e validati nelle aziende - unita’
produttiva secondo i criteri ed il quorum stabiliti per essere votati
all’assemblea nazionale (15% dei voti dei consultati di ogni Regione calcolati
come indicato nei punti precedenti).
Pertanto non potranno essere proposti in sede di assemblea nazionale nuovi e diversi emendamenti. Le Segreterie nazionali, in sede di presentazione e di votazione degli emendamenti, ai fini di una più efficace e razionale espressione di voto, potranno proporre l’unificazione di emendamenti chiaramente e inequivocabilmente simili e omogenei anche se formulati diversamente. A tale fine potrà essere proposta, se condivisa, una nuova formulazione dell’emendamento.
Le Segreterie nazionali con
specifica motivazione a fronte di emendamenti diversi sugli stessi punti della
piattaforma potranno avanzare per sottoporla a votazione una proposta di
sintesi di unificazione e di mediazione, fermo restando il diritto dei
proponenti di ogni singolo emendamento e dell’assemblea ad accettarla o meno e
quindi, in caso negativo, l’obbligo a sottoporre a votazione l’emendamento
secondo modalità definite dal regolamento dell’assemblea.
Il
regolamento per lo svolgimento dei lavori dell’assemblea e per le procedure di
voto saranno stabilite dall’assemblea stessa su proposta delle Segreterie
nazionali.
I partecipanti all’assemblea nazionale saranno muniti di apposita delega
nominativa valida per il riconoscimento e per la votazione.
6.
Gestione della
vertenza. La gestione diretta della trattativa è affidata alle Segreterie
nazionali unitamente ad una delegazione unitaria delle strutture.
Durante la fase del negoziato verrà valutata a seconda dell’andamento dello
stesso, l’opportunità di momenti più ampi di verifica e di relativi livelli.
Le Segreterie nazionali e la delegazione di cui sopra procederanno alla sigla
dell’ipotesi di accordo valutando a quel momento l’eventuale necessità di
consultazione preventiva sulla base dei risultati conseguiti ed il loro
rapporto con la piattaforma rivendicativa.
L’ipotesi di accordo verrà poi
sottoposta alla consultazione dei lavoratori.
[A1]Come è possibile far conoscere un’emendamento se non si ha la possibilità di un confronto come per esempio un’assemblea dei delegati provinciale o regionale?