Ordine del Giorno
CCNL Trasporto Merci
Dopo una lunga ed estenuante trattativa (oltre 2 anni e mezzo) il 1 Marzo 2006 è stato siglato “l’ Ipotesi” di Contratto nazionale definitivo.
Mentre le Organizzazioni padronali, concordemente con le OOSS, avevano già dato a settembre 2005 esecuzione “ tanto della parte normativa quanto della parte economica” quanto sottoscritto il 29 gennaio 2005, i lavoratori, al contrario sono stati tenuti ai margini di questa vertenza senza mai essere cconvocati ne consultati.
I lavoratori/delegati riunitisi in assemblea ______________esprimono il loro disaccordo per come sono state condotte le trattative per il rinnovo e per il risultato conseguito.
I lavoratori esprimono
- Una forte critica su come è stato acquisito il mandatosulla Piattaforma :
- Scarso coinvolgimento dei lavoratori –solo 50 sono state le aziende del settore consultate in Lombardia ( in questa regione si concentra il 70% del settore a livello nazionale!)
- Non si sono svolte assemblee provinciale e/o regionali diversamente dai precedenti rinnovi contrattuali rendendo quindi impossibile la circolazione e la discussione fra i lavoratori di posizioni alternative
- Imposizione da parte dei vertici sindacali della commissione trattante senza alcuna consultazione dei lavoratori
- Un forte dissenso sulla conduzione della trattativa e sul mancato coinvolgimento dei lavoratori
- Indisponibilità delle direzioni regionali delle OOSS ad organizzare assemblee unitarie locali e/o regionali fra i delegati e la commissione trattante e fra questi e i lavoratori
- Svilimento del ruolo dei lavoratori e delle loro rappresentanze nei momenti più acuti della vertenza con l’annuncio e poi il ritiro di scioperi (20 Dicembre 2004; 12 Settembre 2005) lasciando i lavoratori confusi in balia delle ritorsioni aziendali
- Una decisa opposizione all’intesa sottoscritta dalle OOSS
- I lavoratori valutano estremamente negativo l’ipotesi di accordo siglato in quanto costituisce l’ennesimo tassello nel processo di ampiamento della precarizzazione e frammentazione del nostro settore:
- L’estensione del nastro lavorativo al Sabato – attualmente limitato al settore dei servizi postali Decreto 261/99- costituisce un’ulteriore crepa nel processo di ampliamento della precarietà in tutto il settore.
- La disarticolazione “ contrattata” dell’orario renderà sempre più precario la separazione fra tempo di vita e tempo di lavoro dei lavoratori e delle loro famiglie.
- La riduzione del potere contrattuale dei lavoratori e delle loro rappresentanze in materia di orari costituisce un duro colpo per tutto il mondo del lavoro che vedrà parte delle rappresentanza diventare dei notai delle scelte dell’impresa e non soggetti della contrattazione in rappresentanza dei lavoratori.
- L’ estensione delle quote di lavoratori nei contratti Atipici, il recepimento della clausola elastica e flessibile per i P/t, introduzione dei Contratti di inserimento e reinserimento, apprendistato professionalizzante, di Somminstrazione a tempo determinato non giustificano le assicuranti dichiarazioni di parziale limitazione della legge 30, ma condannano i lavoratori ad una lenta e inevitabile precarietà senza fine
- L’introduzione della banca ore non è altro che un ulteriore strumento in mano ai padroni per controllare gli straodinari oltre il limite legale senza incorrere a sanzione.
- L’introduzione della previdenza complementare, anche sulla base del consenso volontario non solo approfondisce lo smantellamento della previdenza pubblica a partire dal nostro Tfr ma trasforma la natura dei dirigenti sindacali in agenti assicuratori
- Le quote salariali concordate, rappresentano soltanto un parziale risarcimento e non sufficiente (sopratutto per le categorie operaie! Sotto l’inquadramento del 3°super) a coprire quanto i lavoratori hanno perso in questi anni. Altresì chiediamo che si riapra immediatamente una trattativa per il recupero salariale per il biennio economico gia scaduto!
Per queste ragioni, i lavoratori rivendicando il diritto e il potere di decidere, prima che venga dichiarato chiuso l’iter contrattuale invitano le OOSS ad approfondire quanto siglato con assemblee a tutti i livelli e in tutte le aziende del settore, in attesa che si attui il dispositivo deciso dall’Assemblea Nazionale di Montecatini -25-26 Maggio 2004 per una “.... votazione certificata dei lavoratori” .
Milano 24 /04/06