Il mondo degli autisti: il conflitto dei "brown" italiani
Questa pagina è dedicata a quei lavoratori che hanno la divisa con il marchio Ups.
Lavoratori che usano la tecnologia Ups per consegnare plichi/pacchi per conto della multinazionale, fanno contabilità per Ups, marketing, pubbliche relazioni ecc.. ma che di UPS non hanno nulla! neanche quie pochi diritti ancora esistenti riservati ai dipendenti diretti.
Le regole che chiedono di rispettare non sono le nostre e non poche volte scopriamo che sono semplici imposizioni autoritarie.
I loro stipendi non hanno nulla a che vedere con i nostri eppure siamo noi che permettono ad UPS di fare grandi profitti . Puo sembrare assurdo ma è tutto vero, accade in Italia come in tutti quei paesi dove i lavoratori sono molto deboli e sotto ricatto. La lotta contro il sistema degli appalti e delle attività terziarizzate deve essere in cima ai programmi di chi pensa che i lavoratori dovrebbero avere i medesimi diritti e gli stessi salari a parità di livello. questo sarebbe facile se fossero dipendenti diretti di UPS.
Lottare è una reltà spesso sottomessa e soffocata.
Lottare per i propri diritti si può , si deve se si vuole mantenere intatta la propria dignità.! e non solo
18 Novembre 2014: incontro con Ups sui temi della protesta spontanea del 05 Novembre. La dichiarazione sindacaledopo l'incontro e la nuova inziativa delle Rappresentanze Rsu Ups ed Rsa società terze il questionario
19 Settembre 2014: Assemblea nel piazzale UPS. Esplode la protesta fra gli autisti di via Fantoli. Ups pretende il furgone pulito, la divisa ben tenuta, la barba fatta, la consegna impeccabile … Ma quando si tratta di pagare le fatture alle cooperative si dimentica di apporre la firma per gli stipendi.
Febbraio-Aprile 2014: il conflitto negli USA, una lezione anche per noi.