Comunicato Stampa della Rsu UPS

 

Alla cortese attenzione della Redazione Economica-sindacale e della Cronaca di Milano                                                                                                            

                                                                                                                      Milano,  March 28, 2005

 

Lo scorso 18 marzo l' azienda Ups ha risposto negativamente alla proposta sindacale di sospendere  per un mese le procedure di licenziamento per 150 lavoratori (82 dei quali nella sede di Milano in via Fantoli). In palese contrasto con le leggi e gli accordi sindacali vigenti in Italia lazienda ha deciso - senza consultare né informare i lavoratori - questa ristrutturazione. I lavoratori, che da 6 anni non rinnovano il contratto aziendale e che nel frattempo sono riusciti a portare lazienda in attivo di bilancio, al raggiungimento della certificazione di qualità ISO 9002 ecc. vengono premiati col ben servito. Non ci sono scuse di crisi! A livello mondiale lazienda ha fatto 20 miliardi di dollari di profitti nel 1995 e il suo fatturato è cresciuto del 41% negli ultimi 2 anni.

In Europa, dove lUps è entrata solo negli ultimi anni è in atto una tattica di penetrazione dei mercati con dei prezzi particolarmente bassi per i servizi offerti. Perciò ci sono stati in tutti i paesi europei parecchi anni di bilanci in passivo. Ma questa situazione sta cambiando velocemente. Per quello che riguarda lUps Italia già il 95 è stato un anno senza perdite.

Le ragioni dei licenziamenti sono la esternalizzazione di procedure che prima si facevano in azienda e la decisione di concentrarsi sulle spedizioni internazionali express ad alto tasso di profitto. Questo comportamento, tipico di questazienda multinazionale, che disprezza i sindacati dei lavoratori, necessita di una risposta adeguata. A questo riguardo i sindacati rappresentativi dei lavoratori Ups alla riunione di febbraio presso lItf (International Transport Federation) a Londra hanno deciso di organizzare un giorno di azione sindacale in tutto il mondo contro questi comportamenti aziendali.

I lavoratori dellUps Italia hanno avuto la solidarietà di tanti paesi. È da sottolineare la visita nei giorni 25 e 26 di marzo di due delegati della filiale Ups a Barcellona (iscritti alla Comisiones Obreras), Pedro Blanco e José Luis Martinez. Loro hanno partecipato allo sciopero e  alla manifestazione dei lavoratori Ups di Milano e di Vimodrone che ha marciato da Piazza 5 Giornate fino al palazzo della provincia e a quello della Prefettura dove sono stati ricevuti in delegazione. Infine si è svolta un' assemblea alla Camera del lavoro con la partecipazione del segretario della CdL Augusto Rocchi.

Questa visita è servita per rafforzare il coordinamento tra i delegati Ups dei due paesi. Si è preso laccordo di avviare iniziative comuni di lotta tra i due paesi, come primo passo per arrivare ad una mobilitazione di tutti i lavoratori Ups in Europa. Il 3 di aprile in Spagna e il 4 di aprile in Italia si riuniranno i coordinamenti nazionali dei delegati. Allora si prenderanno le decisioni in merito.

 

Alleghiamo copia dei fax di solidarietà e di protesta presso l'Ups del ITF e del sindacato dei Teamsters Usa e Canada.

                                                                                                                                 Rsu UPS-MILANO

Per ulteriori informazioni: 0338/67.60.379 (ANTONIO FORLANO)