Come in altre aziende
del settore anche la TNT è andata in guerra contro i lavoratori …
la mancata acquisizione di Ups ha visto un cambio di strategia padronale:
dalla “guerra fra lavoratori” di diverse società (Tnt e UPS) ad una guerra tutta interna al mondo Tnt.
A nostro avviso, questa battaglia per la difesa
dei posti di lavoro in TNT ci appartiene! Non solo perché sono lavoratori come
noi, non solo perché c’è una crisi spaventosa … non solo perché è immorale dopo
decenni di profitti e sperperi fare cadere le responsabilità sui lavoratori …
ma perché: ieri è successo a noi (1997)
oggi a loro e domani?...
Cercheremo di seguire passo dopo passo la vertenza per imparare, condividere, ma anche dare un nostro contributo speriamo utile.
Se l’intento è quello dichiarato: salvare tutti i posti di lavoro, il primo passo da fare è
tenere uniti i lavoratori ma per fare questo non bastano le buone intenzioni è
necessario costruire:
a) Comitati di lotta dei
lavoratori in ogni unità produttiva, (Roma3 è un esempio da seguire) ma di
tutte le sigle sindacali senza eccezione alcuna, anche delle realtà terze
(facchini e autisti) concordare insieme le mobilitazioni non necessariamente
nazionali ma improvvise, a scacchiera in modo da rendere impossibile per TNT de
localizzare le attività negli HUB compiacenti! Unità di tutti i
lavoratori!
b) Creare una cassa di
resistenza perché la battaglia sarà dura e dispendiosa
c) Invitare tutte le OOSS del settore a mobilitare
i lavoratori e le rappresentanze, collaborare e costruire momenti di lotta
comune.
d) Chiedere allo Stato di
intervenire sugli slot aereo portuali visto
che la TNT beneficia di
questi per le sue attività, come strumento di pressione perché non siano solo i
lavoratori a pagare e i cittadini a finanziare quel poco che è rimasto di welfare...
e) rientro dei processi di delocalizzazione programmati ed "internalizzazione" delle attività aziendali
2015
9 Luglio : qualcosa cambia nella politica sindacale della FILT? Le strutture locali sono chiamate a convocare scioperi anche nelle realtà terziarizzate...
23 Giugno: l’impresa incassa ed attacca. L’azienda presenta un nuovo esubero di 239 dipendenti. Il sindacato dichiara lo sciopero per il 20 Luglio ... in affanno convoca le strutture locali Comunicato.
29 Aprile: il clima si rasserena? I dati anche se non rispecchiano le aspettative dell’impresa non sono da tracollo, i sacrifici fatti pagare ai lavoratori sembra aver trovato l’impresa disposta a discutere nuovi aggiustamenti … i sindacati non comprendono le nubi che si profilano all’orizzonte!
20 febbraio 2015: il sindacato inserito nell’ottica della riduzione dei costi, dopo l’accordo sulle ribalte ne produce un altro per le attività driver o autisti di ultimo miglio. Un accordo molto arretrato viene sottoscritto nel Lazioche viene in minima parte migliorato da un altronazionale successivo. Ai ticket concessi e poche altre cose come macigni pesano arretramenti importanti come gli inquadramenti in deroga al CCNL (6J e 6° e 5°) aumento degli orari di lavoro (44 ore), lavoro al sabato mattina senza maggiorazioni. Malattie non pagate completamente ecc…
2014
27 Novembre: dopo una lunga trafila di discussioni si concorda la possibilità di una ricollocazione forzata per 55 dipendenti in esubero strutturale in ambito aziendale in diverse aree del paese incentivate da contributi per i trasferimento la convinzione delle segreterie è l’aver trovato il giusto equilibrio fra recupero di personale e recupero di redditività aziendale …
22 Settembre: nuovo accordo davanti al ministero per una nuova cassa integrazione guadagni in deroga per tre mesi fino a fine anno 2014. L’azienda comunica un nuovo peggioramento dei conti economici.
05 Agosto:per sopperire alle mancanze istituzionali causa modifica alla legge sulla CIGD, nuovo accordo quadro sindacale con alcune misure draconiane.
22 Luglio: il sindacato sostiene il suo buon operato (dicono di essere passati da 850 esuberi a 195) e lancia una campagna per le internalizzazioni di attività legate alla ribalta. Un accordo che mette il dipendente diretto in competizione con uno indiretto avendo la finalità di ricollocare il dipendente diretto in aree di lavoro solitamente appaltate ad altre società. La condizione essenziale il cambio di mansione e di livello (da impiegato ad operaio). Un accordo in linea con quello nazionale sottoscritto con le associazioni di categoria del 14 Febbraio 2014.. Nastro lavorativo lunedì- sabato, inquadramenti più bassi rispetto quelli maturati, dal 5° livello 6J e 6°, nastro lavorativo di 13 ore massimo. spostamento di quote di salario (trasformazione di ROL e ex festività in PDR al 10% di tassazione) nastro lavorativo fino a 3 ore di pausa, Part-time con meno ore (16) settimanali, pagamento della malattia in forma decrescente ed altri elementi,malattie non pagate, Rol ed ex festività passate nel PDR … l’accordo in TNT.
8 Luglio: si riducono le persone alla gogna! Senza fare troppo rumore, si firma il mancato accordo per una nuova procedura per 195 persone
24 Giugno : di proroga in proroga … la coperta è sempre più corta, adesso la proroga della cassa è di solo 2 mesi! scadenza 31 Agosto26 Gennaio 2014: la nostra vicinanza all'iniziativa dei compagni e delle compagne della TNT autoconvocata. Il nostro contributo all'assemblea
25 Gennaio 2014: dopo interminabili ed estenuanti trattative, grande visibilità mediatica ma poche lotte, speranzosi di un'applicazione corretta dell'accordo ... oggi c'e' chi non si arrende! ( Appello)
2013
21 Luglio: il Verbale che dispone per la Cassa integrazione in deroga, un intesa che soddisfa le OOSS ma non i lavoratori, un accordo che non convince!.
non pensiamo che sia tutto perduto, molto dipende dalle strategie sindacali messe in campo e dalle pressioni dei lavoratori in lotta
19 Luglio: Revoca dello sciopero nazionale e assemblea in tutte le unità produttive
18 Luglio: Accordo Sindacato-Impresa davanti al Ministero dello Sviluppo per la Cassaintegrazione in deroga
15 Luglio: condividiamo la rinuncia
alla trasferta romana, adesso è il momento per un cambio di passo se vogliamo fare retrocedere la direzione TNT. Le nostre osservazioni, le nostre proposte ai
lavoratori della TNT
8 Luglio: S’impone
una riflessione. Le confederazioni sindacali dopo l’enorme sforzo dei due
giorni di sciopero unanimemente indicato come un successo senza precedenti capace di dare una visibilità alla vertenza senza pari, decide di attendere due
settimane per una nuova iniziativa di lotta, il sindacato decide di fare un'iniziativa davanti i
Ministeri.
A
nostro avviso è una pessima decisione! questo non aiuta ad intensificare e rendere efficace lo scontro in atto ma ci si "consegna" ai ministeri.
La
battaglia è appena iniziata, se si vuole fare retrocedere l’impresa dai tagli
bisogna fare tanto male all’impresa e ai suoi profitti più di quelli da lei
preventivati!. Bisogna bloccare le attività degli Hub
e delle attività aeroportuali a tempo indeterminato. Bisogna organizzare un
azione congiunta con le rappresentanze delle altre imprese del settore per
evitare azioni di sciacallaggio ma soprattutto azioni di dirottamento delle
attività della TNT in lidi compiacenti… questo dovrebbe fare il sindacato! … e non
portare i lavoratori a “spasso” per la capitale. L ’azione proposta ci sembra un gettarsi nelle mani del
governo pensando di trovare un alleato … si sbagliano!
3 Luglio: rottura delle trattative, il sindacato chiede il ritiro dei licenziamenti mentre l’impresa
propone la riduzione degli esuberi con la ricollocazione di 170 lavoratori in
aree di lavoro mentre ferma la volontà di licenziare gli oltre 600 in lista. Alla
luce di questo i sindacati confederali convocano una nuova iniziativa di lotta, a carattere nazionale, davanti i Ministeri dello sviluppo economico in
data 19 Luglio, giorno di convocazione delle parti.
30 Giugno: non abbassare la guardia, preparare lo
sciopero del 2 Luglio. Noi ci saremo!
28 Giugno lo sciopero TNT
Il
nostro intervento a Milano e Roma
foto e rassegna della giornata di
lotta su FB 854
27 Giugno: il nostro
invito è esteso ai lavoratori e delegati del settore
merci della
cintura milanese, ma anche ai Cobas che in Tnt hanno conquistato uno spazio
importante fra le società terze.
Stessa cosa fanno i compagni di Roma
della Stella Rossa e Radio fabbrica
L’effetto è lo sciacallaggio sui
titoli TNT. Crollano i
titoli della TNT del 40%. . Il nostro commento
25 Marzo : il consiglio di amministrazione TNT annuncia i primi provvedimenti per superare la crisi a causa del mancato accordo con UPS: 4000 licenziamenti nel mondo e recupero finanziario di 220 milioni di Euro. youtube
11 Gennaio Salta la Fusione TNT UPS!